Segnalo questo pezzo narratologico di Tommaso Guariento, in cui si parla molto anche della Stanza profonda e dell’Impero del sogno.
Segnalo altresì questo pezzo di Dario De Marco sul mercato dei racconti, in cui figuro tra gli interpellati.
un blog di vanni santoni
Segnalo questo pezzo narratologico di Tommaso Guariento, in cui si parla molto anche della Stanza profonda e dell’Impero del sogno.
Segnalo altresì questo pezzo di Dario De Marco sul mercato dei racconti, in cui figuro tra gli interpellati.
Qua si può vedere anche in differita la tavola rotonda sul rapporto tra giochi di ruolo e letteratura svoltasi nell’ambito di “On and off the table.
Su “La letteratura e noi”, Morena Marsilio ed Emanuele Zinato mi hanno intervistato sul lavoro svolto tra il 2014 e il 2020 come direttore della narrativa di Tunué, nell’ambito della loro inchiesta sul lavoro dell’editor.
oggi a Lucca:
• ore 14:00 , “Giochi e storytelling ”, con Ilja Rotelli, Matteo Corradini, Vanni Santoni .
Il rapporto tra i giochi, qualsiasi forma essi prendano, e l’arte dello storytelling. Come un creativo può usare il suo background ludico per creare storie che funzionano, che ingaggino il pubblico e che diano vita a veri e propri universi transmediali. Come le dinamiche dei giochi possono stimolare nuove forme di narrazione, e viceversa.
• ore 18:00 “Verso la singolarità creativa”, con Cosimo Lorenzo Pancini, Vanni Santoni, Bruce Sterling.
L’intelligenza artificiale e le reti neurali applicate ai processi creativi ci hanno mostrato risultati incredibili negli ultimi anni: dai video deep fake alle immagini di sintesi, i computer stanno diventando sempre più bravi a produrre risultati che imitano i risultati creativi di capacità artistiche umane. Ricerche di Google e Open AI del 2019 hanno svelato tecnologie di trasformazione testuale che sono state in grado di scrivere brani coerenti, così apparentemente reali che gli sviluppatori non hanno rilasciato il codice completo temendo la comparsa in rete di un’ondata software per la creazione di fake news. Opere d’arte realizzate dal computer sono già state premiate in concorsi per cortometraggi o vendute da Sotheby’s. La singolarità creativa sta arrivando?
• (in mezzo, alle 15:00, firmacopie volante allo stand Mondadori)
Segnalo questa ampia e bella recensione della Stanza profonda apparsa su La sepoltura della letteratura.
Segnalo una nuova recensione dell’Impero del sogno a margine di un listone di libri per l’estate, su Everyeye; una recensione della Stanza profonda su Non in un demone solo, e i miei consigli di lettura – un classico, un libro nuovo, uno “da ombrellone” su Radio Città del Capo.
Segnalo la pubblicazione anche sull’edizione online del Corriere della Sera del mio pezzo su Philip Roth e il suo Lamento di Portnoy.
Segnalo inoltre la pubblicazione, su GDR Time, di una lunga intervista intorno alla Stanza profonda.
Segnalo questa intervista fattami dalla Scuola del libro intorno ai miei corsi e la questione dell’insegnamento della scrittura.
Segnalo altresì questa intervista intorno alla Stanza profonda fattami da Kika per Radio Onda d’Urto, nonché, sulla stessa radio, una serie di letture musicate da Muro di casse a cura di Helgast.
Su Una banda di cefali, Giancarlo Marino recensisce l’Impero, mentre mi si (radio)intervista attorno alla Stanza su Nerdface.
La stanza profonda è uscito da un bel po’ ma continua a far parlare (e scrivere) di sé. Ecco due nuove recensioni: Erika Casale per Penne Matte e Jules per Books and details.
Si parte per Lucca sotto buoni auspici. Su Kobo, Francesco D’Isa mi intervista intorno a L’impero del sogno, lanciato anche da Fantasy Magazine, mentre su Nerd4You lo si recensisce assieme a La stanza profonda, che trova due nuove recensioni anche su Gattaiola e Fabristol.
Federica Gaspari recensisce La stanza profonda su Call back tomorrow; Gabriele Ripardelli mi intervista intorno a esso su Giornalisti nell’erba.
Andrea Paolucci recensisce Muro di casse su Rock’n’Read; Roberto Consiglio mi intervista intorno a esso su Oltremedia.
Segnalo quattro nuove recensioni della Stanza profonda: Andrea Paolucci su Rock’n’Read; Giulia Marich su Mostri selvaggi; Giulio Papadia su Mangialibri; Luca Pappalardo su Il Cartello.
Segnalo due recensioni della Stanza profonda – Valerio Cuccaroni per Argo e Ilaria Grasso per Poetarum Silva – nonché una recensione della nuova edizione di Personaggi precari a firma Gianluigi Bodi per Senzaudio.
Segnalo inoltre una lunga intervista intorno alla collana Romanzi Tunué sul Rifugio dell’Ircocervo, tanto lunga da essere una sorta di breviario a uso dell’esordiente.